venerdì 13 giugno 2008

il calcio.

Definizione: gioco di squadra in cui due formazioni composte da 11 giocatori ciascuna si affrontano rincorrendo una palla da un lato all’altro di un campo di erba finta delle dimensioni del Principato di Monaco, e quando la ottengono la tirano di nuovo via.
Regole: L’ardua missione è centrare con il pallone la megagalattica porta di ferro e rete avversaria difesa da un giocatore apposito: il portiere (che ahimè si trova soggetto a frequenti traumi cranici dati dalle capocciate ai pali per aver lisciato la palla) . Si possono usare solo i piedi tranne nel caso del precedentemente citato portiere. Naturalmente regolamento non scritto prevede anche l’utilizzo di cranio, gomiti, ginocchia, unghie, tacchi, borsett.. ehm.. per arrecare danno ad giocatori e mettere fuori uso quelli più bravi ( definiamo quest’ultimo processo come selezione naturale ) . Il personaggio adibito a far rispettare le regole è detto arbitro: la sua funzione è correre appresso alla palla come tutti gli altri giocatori ma è l'unico che non deve calciarla, deve tramite occhi da camaleonte tenere attenzione ai calci sugli stinchi fra giocatori o all'eventualità di fuorigioco ( che purtroppo non posso spiegare in questa sede visto che ancora non ho capito di che si tratta) . Tuttavia spesso incorre in una pessima sorte, nel migliore dei casi viene preso a capocciate, nel peggiore viene apostrofato come cornuto e rincorso per tutto il campo.
Il tifo: fenomeno abbastanza singolare del comportamento umano è il tifo: questo atteggiamento comporta l'indossare 170 euro di completo maglietta-calzoncini dei colori della squadra, sebbene questo possa significare vestirsi completamente di rosa o di qualche strano abbinamento multicolor verde-giallo-rosso. Talvolta ( per non dire sempre) il fenomeno del tifo si può trasformare invera e propria psicosi nei soggetti più sensibili ( per non dire tutti ) il che comporta durante la visione di una partita in tv il completo alienamento dalla società, il trasformarsi in scaricatore di porto anche del più silenzioso e pacato notaio, il sovraconsumo di alcolici ( per lo più birra) e cibi ipercalorici quali pizza o patatine, ed il disorientamento al ricordo di possedere una di quelle cose dette fidanzata. Una variante del tifo riguarda l'allenatore che si trova in panchina: frequente iperventilazione e sfiorati attacchi di cuore caratterizzano questo personaggio che rischia che gli scoppi la coronaria per indicare al suoi giocatori la tattica da seguire. Impassibile in tribuna il presidente della squadra, invece.
Considerazioni: è curioso notare come l'evoluzione della specie umana abbia reso gli individui femmine completamente immuni da questa... condizione. Per l'aspetto biochimico-genetico negli individui maschi si rimanda al post riguardante l' "operone calcio".
Puo' avere effetti collaterali anche gravi, in caso di disturbi della personalità contattare un medico.

Ogni riferimento a cose o persone realmente esistenti è .. più o meno casuale. Se vi sentite offesi da quanto su scritto.. siete nello stadio "patologico", dunque, contattate uno specialista.

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